Black Panther: nono film con il più alto incasso di sempre nella storia del cinema, letteralmente un successo planetario per Disney/Marvel. E' sostanzialmente simile ai suoi predecessori mantenendosi in linea con lo stile di queste produzioni. Non è pesantemente in continuity con gli altri, ma richiederebbe almeno la visione di Civil War per apprezzare il background iniziale che vede T'Challa diventare re di Wakanda.
E' il diciottesimo film Disney/Marvel.
Faccio fatica a trovare motivazioni tecniche o artistiche del perché questo film abbia avuto tanto successo, più facile trovare motivazioni sociali.
Allo stesso modo della serie tv DC Black Lightning, Black Panther sfrutta, consapevolmente e onestamente, il contesto socio-culturale americano contemporaneo per puntare al pubblico di colore e al pubblico non di colore contrario al razzismo, per dirla semplicemente.
E' blaxploitation del nuovo millennio, culturalmente più rispettosa delle tradizioni, meno incline allo stereotipo (quanto meno quelli del passato), comunque blaxsploitation.
NOTA: i personaggi femminili sono stereotipati, si nota più che in altri film perché ce ne sono molti.
C'è qualcosa di male? Probabilmente no. Il risultato è godibile come tutti i suoi predecessori, in più aggiunge un valore sociale senza dubbio positivo, se Trump non fosse il presidente USA non avrebbe avuto tutto questo successo: avrebbe avuto successo ma non in modo così clamoroso.
La qualità del regista, degli attori, della sceneggiatura e degli effetti speciali è assolutamente in pari con i precedenti: regista invisibile, attori capaci, sceneggiatura scema, effetti speciali belli.