Lucid Dream: è uno dei tanti, davvero tanti, film coreani disponibili su Netflix, frutto di un probabile accordo tra il distributore digitale e le coreane Rod Pictures e Next Entertainment World... visto che tutti i film sono inizialmente marcati da questi loghi.
Netflix, ovviamente, cura la distribuzione fuori dalla Corea.
Regista/sceneggiatore debuttante ma attori di fama, dice internet: sono anni lontano da quando mi potevo definire un appassionato di cinema coreano.
Un super giornalista d'assalto a cui piace smascherare i potenti e i corrotti, e specialmente i potenti corrotti, desidera solo essere una star del giornalismo temuta dai potenti corrotti e vivere felice con il suo figlioletto.
Un giorno qualcuno gli rapisce il figlioletto, nessun riscatto.
Passano 3 anni.
Il giornalista è ossessionato da ritrovare il figlio. Il capo dei poliziotti incaricato dell'indagine lo spalleggia, i due sono quasi amici ma non ci sono tracce né speranze.
Doverosa premessa: la trama è piena di lacune e parzialmente scema, ma è misteriosamente intelligente e ben strutturata nella sua parte chiave, quella del mystery.
Chi ha rapito il figlio? Il fotografo, il venditore di cibo, l'uomo che l'ha urtato, l'uomo che si intravede nella folla? Chi è il mandante del rapimento? Il potente corrotto A, il potente corrotto B...?
L'ex-giornalista un giorno è su google e naviga parole a cazzo, scopre i lucid dream: una tecnica medico-psicologica che... francamente è inutile spiegarla, basti dire che è Inception.
Grazie ai lucid dream, l'uomo può entrare in uno stato di dormiveglia e rivivere le proprie memorie potendole analizzare in ogni aspetto e parte, ricordando cose che il suo cervello conscio non riesce: questa è la parte migliore del film. L'uomo si muove nella scena del giorno del rapimento e, risvegliatosi, insegue tutti i sospetti presenti allora.
Il regista/sceneggiatore svolge un ottimo lavoro di inganno verso lo spettatore: ogni sospetto è credibile, ogni sospetto si rivela quello sbagliato.
Questi pezzi del film sono davvero ben fatti e suggestivi. Il resto è Inception.
Tre secondi dopo aver introdotto il concetto di lucid dream, viene buttato in faccia allo spettatore quello di shared dream.
Si guarda molto bene, è scemo come tanti film americani ma in modo coreano e quindi meno prevedibile e stancante.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il mandante del rapimento è il poliziotto.