The Babysitter: Netflix continua a pestare forte e con convinzione sul genere revival anni '80, sceneggiatura fitta di riferimenti pop e regia smart.
Stessa famiglia della Scout Apocalypse, il nonno è Farscape e la qualità finale è data dal bilanciamento tra gli ammiccamenti allo spettatore geek/maturo con il livello più immediatamente fruibile di belle/giovani donne in shorts e violenza comica.
La distinzione tra cinema, televisione e... computer? Smart devices? Come si può dire?
Fino a poco fa avremmo distinto la produzione di intrattenimento con attori, regia e sceneggiatura in base al loro media di distribuzione: una produzione cinematografica avrebbe avuto caratteri ben definiti di professionalità e budget, laddove una produzione televisiva sarebbe stata l'opposto.
In mezzo avremmo avuto l'area grigia dei film direct-to-qualcosa. Budget televisivo e professionalità biblicamente caduta dalla grazia del paradiso cinema.
Oggi non ha più senso parlare così. La distinzione tra strumenti distributivi è praticamente annullata: proiettare in imax o mostrare su un tv 4k direttamente connesso al web cambia poco, così come l'assoluta comunità distributiva che vede un film uscire al cinema là/in tv qua; le distinzioni di budget e professionalità sono state completamente livellate (in alto).
Abbiamo quindi alla regia un McG, 20 anni fa famoso per i remake delle Charlie's Angels che diedero il via a tutta una teoria di adattamenti televisione vecchia to cinema nuovo che proseguono ancora oggi; divenuto famoso e influente produttore televisivo; ora regista di un film per Netflix.
Farscape, Scout Apocalypse, avrei dovuto citare anche Strager Things. The Babysitter è un film d'azione horror-splatter tendente al comico, molto anni '80 con protagonista ragazzino.
Il ragazzino in questione è il solito Juno con una smart mouth, abilità sociali pari a zero, bullato e fifone, ovviamente un nerd. Nonostante abbia 14 anni (credo), ha ancora una babysitter quando i genitori lo lasciano solo in casa.
Tutti lo sfottono per questo, poi vedono la babysitter e vanno a casa a chiudersi in bagno.
La babysitter è la nipote di Hugo Weaving, Samara.
Se ti chiami Samara, o comunque l'hai scelto come nome d'arte, e sei la nipote di Hugo Weaving (e sei figa così), sei destinata ai film di genere.
Potreste aver già visto Samara, poco tempo fa nel finale della prima stagione di Ash vs Evil Dead.
La babysitter è super cool, super figa ed esperta di cultura geek: corpo da cheerleader, intelligenza da bookworm, carattere badass.
Cosa fa una babysitter così dopo aver messo a letto il ragazzino? Il ragazzino se lo chiede e una notte decide di rimanere sveglio (fingere di andare a letto e poi alzarsi) a guardare.
Seguono morti.
La babysitter è capo di un culto satanico, i suoi discepoli sono in casa del ragazzino per un simpatico rituale e la trama diventa quella di Mamma ho Perso l'Aereo se fosse stato prodotto negli anni '80 e non nei '90... ovvero prima che la gente smettesse di morire nei film (e cominciasse nei fumetti). Quando il ragazzino fa scattare una trappola, invece di una reazione slapstick da parte della vittima, qui si va sullo slasher.
Com'è facile essere un geek oggi. Trovare roba è semplice come pagare con la carta di credito, e la qualità della roba trovata non richiede compromessi.
The babysitter è super divertente.